Risale all’estate del 2012 l’improvvisa scomparsa dello straordinario private printer veronese Alessandro Zanella, ancor giovane, vitale, pieno di idee e progetti per il futuro. La sua fu un’attività a tempo pieno, concentrata su libri di propria edizione o realizzati su committenza, e su una preziosa attività didattica. La notizia lasciò sgomenti tutti quelli che si interessavano di private press, ovvero di quell’aspetto della grafica editoriale caratterizzato dalla massima qualità di concezione, design ed esecuzione del libro stampato con torchio a mano. All’emozione e al rimpianto seguirono presto mostre, tavole rotonde, sia a Verona (Biblioteca Civica, ma anche Museo di Castelvecchio) che a Milano (Sala Maria Teresa della Biblioteca Braidense). Quest’anno, nel decennale dalla scomparsa, si è ritenuto di onorare la ricorrenza con una iniziativa editoriale che ricordasse Alessandro Zanella, come s’è fatto per un altro grande uomo di libri, Franco Riva (1922-1981), di cui, per i cento anni dalla nascita, la Ronzani ha riproposto in nuova edizione l’ancor valido e impareggiabile Il libro italiano 1800-1965. Questo volume è un ricordo a più mani che torna a evidenziare, dieci anni dopo, le caratteristiche artistiche del lavoro di Zanella, ma si sofferma anche sulle sue qualità tecniche e umane. Alcuni contributi sono riproposizioni, riviste e postillate dagli autori, di testi significativi apparsi in edizioni difficilmente reperibili, in quanto fuori commercio; altri sono considerazioni del tutto nuove e ricordi personali inediti di chi lo ha conosciuto e gli è stato vicino. Gli autori sono artisti che hanno lavorato con Zanella, contribuendo con versi o incisioni, quindi storici e critici d’arte, editori e tipografi, amici e allievi… Il dodicesimo autore è Alessandro Zanella stesso, con Una macchina sensibile, testo sulla stampa con il torchio a mano, che, per le 250 copie di questa prima edizione, viene anche inserito nel volume in un foglio separato composto con carattere in piombo e stampato su carta a mano dalle sue figlie Anita e Francesca.